Mario MORELLI | QUOTAZIONI |
Il ceramista Mario Morelli nasce a
Castelbolognese, in provincia di Ravenna, nel 1908.
Terminati gli studi al Regio Istituto d'Arte per la ceramica di
Faenza, nella sezione di foggiatura, allievo di Anselmo Bucci e Domenico Rambelli, inizia
a lavorare presso la manifatture ceramiche faentine di Paolo Zoli e di Mario Ortolani.
Dopo alcune esperienze presso la "Nuova Ca'
Pirota" e la "Fornace Ceramica Bubani"
nel 1930 decide di trasferirsi a Bergamo per lavorare nella
manifattura "Ceramiche
Bergamasche", diretta dal fratello Giovanni, dove rimane fino al
1932 con l'incarico di direttore artistico.
Nel 1930 gli viene assegnato, dal Comune di Faenza, il premio al
merito ceramico "Gaetano Ballardini".
Successivamente ricopre la carica di direttore artistico della
Soc. An. "Ceramiche Bergamasche".
Nel 1933 torna a Faenza dove rileva la piccola fabbrica di
ceramiche "Nuova Ca'
Pirota" in via Croce 6, apre lo "Studio
Ceramico Morelli" ed inizia, dall'anno successivo, a
realizzare una produzione moderna escludendo dal catalogo della
ditta la ceramica tradizionale.
Con lui collaborano alla produzione il pittore e decoratore Antonio Albonetti, il
plasticatore Domenico
Matteucci, e, anche se solo saltuariamente, Emilio Casadio, Battista Casanova, Bruno Innocenti e Angelo Biancini, mentre un
valido aiuto gli da la moglie Margherita Pezzoli
decoratrice e maestra nell'uso dei lustri metallici.
Nel 1934 ottiene per la seconda volta il premio G. Ballardini.
Nel 1935 presenta alcune sue ceramiche alla Fiera del Littorio di
Bologna e all'Esposizione Internazionale di Bruxelles.
Nel 1936 è presente alla VI Triennale d'Arte di Milano e nel
1937 ottiene un diploma d'onore all'Esposizione di Parigi; in
questo stesso anno è chiamto ad insegnare ceramica presso
l'Istituto d'Arte di Firenze.
Nel 1937 ottiene una medaglia d'oro all'Esposizione
Internazionale di Parigi.
Nel 1938 è primo premio alla Fiera dell'Artigianato di Firenze.
All'attività di ceramista affianca, dal 1939, quella di
insegnante al Regio Istituto d'Arte di Firenze e qui inizia a
frequentare numerosti artisti attivi in Toscana.
Nel 1939 è terzo classificato al Concorso della Ceramica di
Faenza.
Nel 1940 ottiene il primo premio alla "Mostra del Presepe
Moderno", organizzata dal Comune di Faenza.
Nel 1941 tiene una personale di ceramiche, presentata da Giò Ponti, alla Galleria Ferrari
di Milano
Durante gli eventi bellici Mario Morelli lascia la fabbrica di
ceramica di Faenza alla gestione della moglie e si dedica
soprattutto allo studio dei colori e degli smati e insieme al
fratello Giovanni, apre un laboratorio di produzione di smalti
che commercializza nell'ambito delle manifatture faentine e
toscane.
Intorno alla metà degli anni Cinquanta cede la fabbrica di
Faenza a Carlo Zauli, Umberto Zannoni e Aldo Zama e apre un nuovo
laboratorio nella sua abitazione in viale A. Aleardi 28 a
Firenze, dove realizza essenzialmente pezzi unici in grés e
maiolica e si occupa della commercializzazione di materiali e
attrezzature per ceramisti e produzione di smalti e colori.
Mario Morelli muore a Firenze nel 1966.
www.castelbolognese.org/biografie-personaggi/artisti/mario-morelli-1908-1966/