Angelo BIANCINI | QUOTAZIONI |
Nato il 24 aprile del 1911
a Castelbolognese (Ravenna) lo scultore e modellatore Angelo
Biancini inizia a lavorare giovanissimo, come plasticatore, per
la manifattura ceramica "La
Faience" di Paolo Zoli, intorno alla fine degli anni Venti.
Nel 1930, all'Istituto d'Arte di Firenze, diviene allievo di Libero
Andreotti e instaura con lui un
profondo rapporto umano e artistico.
Nel 1932 esordisce come ceramista presentando alcune maioliche e
delle sculture.
Tra il 1933 e il 1935 collabora saltuariamente con lo studio di Mario
Morelli per il quale realizza
alcune plastiche e dei monotipi.
Nel 1933 è alla Triennale di milano
Nel 1934 e nel 1936 partecipa alla Biennale di Venezia e
nuovamente alla Triennale di Milano.
Nel 1937 si aggiudica la Medaglia d'Oro per le arti plastiche
decorative all'Esposizione Universale di Parigi.
Dal 1936 al 1940 è chiamato a collaborare, con Guido
Andlovitz, alla direzione
artistica della "S.C.I." (Società Ceramica Italiana di Laveno).
Nel periodo di attività presso la "S.C.I." Biancini si
dedica soprattutto alla statuaria di piccolo, medio e grande
formato producendo una serie di opere che si differenziano
notevolmente dalla produzione corrente sia per la
caratterizzazione plastica, sia per la qualità della gamma
cromatica degli smalti.
Nel 1940 è primo premio alla Triennale di Milano e alla Biennale
di Venezia con l'altorilievo Orfeo.
Nel 1942 inizia la sua attività didattica presso l'Istituto d'Arte per la Ceramica di Faenza e nel dopoguerra gli viene affidata la cattedra
di Plastica, già di Domenico
Rambelli, che mantiene fino al
1981.
Nel 1946 collabora con lo studio faentino di Anselmo Bucci e vince il primo premio al Concorso
Internazionale della Ceramica di Faenza, con il bassorilievo
Annunciazione.
Negli anni a seguire insegna decorazione plastica all'Istituto
Statale d'Arte Gaetano Ballardini di Faenza.
Nel 1957 ottiene il Premio Faenza con la maiolica Gesù fra i
dottori e nel 1958 presenta una personale alla Biennale di
Venezia.
In questi anni tra i vari collaboratori dell'artista troviamo la
giovane Eda Melandri.
Negli anni successivi Angelo Biancini è invitato a contribuire
all'educazione di giovani ceramisti dai laboratori ceramici
"Torviscosa"
Nel 1984 partecipa alla mostra "Maestri della Ceramica"
nell'ambito del Concorso Nazionale della Ceramica di Faenza.
Angelo Biancini muore a Castel Bolognese nel 1988.
Numerose sue ceramiche sono conservate nel Museo di Faenza e una
sala personale gli è dedicata nella collezione d'Arte Moderna
Religiosa dei Musei Vaticani.
www.fotoceramichelaveno.it/archives/category/ceramice/angelo-biancini
www.facebook.com/pages/Angelo-Biancini/124962251767965?fref=ts
www.micfaenza.org/it/mostre/71-angelo-biancini.php
http://assoc.ex-allievi.ballardini.blogfree.net/?t=3640319
www.arteromagna.it/angelo-biancini
www.monasterosantacroce.it/arte/le-ceramiche-maiolicate-di-angelo-biancini