BOTTEGA ZAMA | QUOTAZIONI |
Fondata nel 1925 da Aldo Zama, in
alcuni locali della sua abitazione in vicolo Contradino 8 a
Faenza, in provincia di Ravenna, dalla fornace della piccola
bottega "Zama Ceramiche" escono lavori in stile moderno
e nel tradizionale stile faentino.
Coadiuvato dalla moglie Maria Argnani da
lavoro ad alcune operaie tra cui Bruna Drei, Antonia Dalpozzo,
Anita Samoré,
Maria
Silvestrini e Lucia
Sordi.
Con la manifattura collaborano saltuariamente numerosi artigiani
e maestri faentini: C.
Dolci, Ferruccio
Savini, Fausto
Dalpozzo, Vincenzo
Ossani, Luigi
Fantoni, Antonio
Albonetti, Armando
Cornacchia, Domenico
Mattioli, Giuseppe
Melandri, Gino
Gulmanelli, Riccardo
Lassi e le decoratrici Maria
Concetta Marabini, Elide Cavalli, Clelia Casadio,
Ida Cimatti.
Alla fine degli anni Venti la manifattura, forte di un buon
successo commerciale, esporta i propri lavori in tutta Italia ma
presto la crisi economica mondiale costringe Aldo Zama a numerosi
licenziamenti fino quasi a dover chiudere la ditta.
Solo alla fine degli anni Trenta la manifattura ricomincia ad
assumere personale e negli anni della seconda guerra mondiale la
manifattura torna in piena attività.
Al termine della guerra la ditta diminuisce gradualmente la
produzione e la manodopera fino a chiudere i battenti nel 1956.
Tra i collabori attivi nella manifattura negli anni Cinquanta
ricordiamo il formatore Sante Tassinari.