Il pittore su maiolica Ferruccio Savini,
paesaggista, ritrattista e decoratore di raffaellesche, collabora
saltuariamente, intorno alla metà degli anni Venti con la "Bottega Zama"
di Aldo Zama.
Lavora come decoratore presso le "Fabbriche Riunite di
Ceramiche" di Faenza fino al 1944, anno in cui la
fabbrica viene distrutta da un bombardamento.
Negli anni del dopoguerra lavora presso la "C.A.C.F." (Cooperativa
Artigiana Ceramisti Faentini) e successivamente realizza in suoi
lavori in un laboratorio in proprio.
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