Apprendista decoratrice presso la manifattura
ceramica "Trerč"
di Faenza nella prima metą degli anni Venti, Maria Silvestrini,
viene assunta prima alla "Faventia Ars"
e poi, nel 1929, alla "Fornace Bubani".
Dopo la chiusura della fornace di Ugo
Bubani trova lavoro presso la faentina "Bottega Zama",
di proprietą di Aldo Zama,
e vi rimane fino agli anni del secondo dopoguerra quando viene
assunta presso la "C.A.C.F."
(Cooperativa Artigiana Ceramisti Faentini) dove lavora fino al
1952 anno della chiusura della ditta.