Attiva nei primi anni Venti come decoratrice
presso la "Fabbriche
Riunite di Ceramiche" di Faenza Elide Cavalli, a partire
dal 1925, collabora saltuariamente anche con la "Bottega Zama"
di Aldo Zama prestando la
sua opera dopo il lavoro e la domenica.
Nella seconda metà degli anni Trenta è presso la manifattura
ceramica faentina "Casadio"
di Emilio Casadio.