Bartolomeo TORTAROLO (Bianco d'Albisola) |
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L'albisolese Bartolomeo
Tortarolo, più conosciuto con il soprannome di Bianco d'Albisola
(U Giancu), nasce a Celle Ligure nel 1906.
Scultore, modellatore, tecnico della ceramica e fornaciaio di
grande qualità collabora, a partire dalla metà degli anni
Trenta, con la fabbrica di ceramiche artistiche "M.G.A." della famiglia Mazzotti e fa parte del
gruppo che, sotto la guida dei fratelli Tullio
d'Albisola e Torido
Mazzotti, compone la folta
schiera dei ceramisti futuristi liguri.
Alla fine degli anni Trenta, a causa di diverbi con Tullio
d'Albisola lascia la manifattura dei Mazzotti e diviene
comproprietario, con Umberto Ghersi,
della manifattura "Arte Casa", più nota come "Pozzo Garitta".
Nel 1940 è presente alla VII Triennale di Milano con la ceramica
"Il Pesce luna".
Nel 1942 partecipa al Concorso Nazionale della Ceramica di
Faenza.
Durante gli anni della guerra la manifattura "Pozzo
Garitta" è tra le poche a continuare la produzione grazie
all'utilizzo di manodopera femminile e di materie prime
strettamente autarchiche.
Nel 1946, in società con Umberto Ghersi, Romano, Perilli e Geri, fonda la fabbrica per la produzione di
maioliche artistiche "SOESCO".
Nonostante le capacità tecniche dei soci fondatori la
"SOESCO" produce solo per alcuni anni e nel 1949 i soci
sono costretti a cedere l'attivita a Noia Rodogna che ne muta la
ragione sociale in manifattura "Rayon".
Nel 1950 Bartolomeo Tortarolo riapre i laboratori di "Pozzo
Garitta" e con la collaborazione della moglie Gina e della figlia Lina riprende la produzione.
Bartolomeo Tortarolo, nella cui fornace operano i maggiori
ceramisti di ambiente albisolese dell'epoca tra cui Roberto
Bertagnin, Luigi
Broggini, Stefano
D'Amico, Giovanni
Battista De Salvo, Agenore
Fabbri, Lucio
Fontana, Franco
Garelli, Asger Jorn, Emanuele Luzzati,
Umberto Piombino,
Federico Quatrini,
Mario
Rossello, Emilio
Scanavino e Leandro
Sciutto, è famoso per le sue
particolari e modernissime sculture raffiguranti animali.
Nel 1954 organizza una mostra di ceramiche di vari autori nel
cortile della manifattura di "Pozzo Garitta".
Bartolomeo Tortarolo muore in Albissola Marina nel 1978.