Inizia giovanissimo, negli anni Venti, a lavorare
come operaio apprendista presso la fornace "Bubbani" di Faenza.
Nella seconda metą degli anni Venti ottiene la qualifica di
torniante e negli anni successivi inizia a collaborare con la
"Faventia Ars"
di proprietą di Francesco
Castellini e Luigi Masini.
Nel 1930 parte con Antonio
Albonetti, Battista Casanova
e Mario Morelli alla volta di
Bergamo dove si impiega alla fabbrica "Ceramiche
Bergamasche" dove rimane fino al 1933 anno di chiusura
della ditta.
Tornato a Faenza presta occasionalmente la sua opera presso
alcune manifatture della cittą.
Nel 1942 lo troviamo foggiatore presso la "Bottega d'Arte Gatti"
di Riccardo Gatti e negli
anni Cinquanta collabora con la "Bottega Casadio" di
Emilio Casadio.