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Max MELAMERSON QUOTAZIONI

L'imprenditore e ceramista lituano Mosè "Max" Melamerson, a causa del clima persecutorio nei confronti degli ebrei in Germania, giunge a Vietri con la moglie Flora Haag, anche lei ceramista, nell'autunno del 1926 e nel 1927 rileva i locali della fabbrica di ceramiche "Della Monica" a Vietri sul Mare dove fonda, coadiuvato da Gunther Studemann, la manifattura per la produzione di ceramiche artistiche "I.C.S." (Industria Ceramica Salernitana)
Grande esperto di smalti e di ossidi e abile modellatore, ispira la sua produzione agli ideali artistici e produttivi della corrente artistica del Bauhaus.
Assume la ceramista tedesca
Margarethe Thewalt, la pittrice russa Liesel Opel, lo scultore Lothar Eglive, il torniante Piesche, la modellatrice Hilde Rauberling, Irene Kowaliska e alcuni ceramisti locali tra cui Vincenzo Procida, Giovannino Carrano, Guido Gambone, Francesco Solimene, Giovannino Falcone e il giovanissimo Matteo Rispoli.
La direzione artistica della fabbrica è affidata a
Richard Dolker e successivamente a Salvatore Procida.
Alla fine degli anni Trenta Max Melamerson, al fine di sfuggire alle leggi razziali che impediscono agli ebrei di essere imprenditori, fonda, a Fontana Limite, presso Vietri, un'altra manifattura ceramica dal nome  "
M.A.C.S." (Manifattura Artistica Ceramica Salernitana).
Tra il 1936 e il 1939 Max Melamerson avvia una collaborazione con la manifattura "
Cantagalli" di Firenze e invia alcuni suoi collaboratori, tra cui Guido Gambone e Francesco Solimene, a lavorare nel capoluogo Toscano.
Negli anni Quaranta Max Melamerson e la moglie, essendo di origini israelite, vengono arrestati e rinchiusi nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia, in provincia di Cosenza.
Al termine della guerra torna a Vietri per tentare di recuperare quanto resta della sua manifattura, ma trova la sua fabbrica e la sua abitazione completamente depredate.
Trasferitosi a Roma è assunto, assieme alla moglie Flora, come collaboratore alla manifattura "
Ar.Ce.Ro."
Muore, in stato di profonda prostazione, a Roma nel 1948.

  L'arte della ceramica a Vietri. Max Melamerson

www.artaste.it/it/dettaglio_prodotto.htm?grid=&time=1&id=309846&s=VASO&c=DESIGN&ac=31&an=1302&f=&p=100&b=1

www.notizieirno.it/webtv3/file_test/consiglio_comunale_vietri_2018.htm

https://ilmanifesto.it/melamerson-una-coppia-in-fuga-a-vietri