C.A.S. Vietri (Ceramiche Artistiche Solimene) |
QUOTAZIONI |
La manifattura ceramica "C.A.S." (Ceramiche
Artistiche Solimene) di Vietri Marina, in provincia di Salerno,
viene fondata nel 1937 da Vincenzo
Solimene (primo del nome), che rileva i locali della dismessa
fabbrica "Amabile".
Dopo alcuni anni la produzione, costituita da oggetti d'arredo e
pannelli decorativi in mattonelle per pavimenti e rivestimenti e
maioliche rustiche e moderne nel tradizionale stile vietrese, è
interrotta a causa degli eventi bellici.
Nel 1943, con lo sbarco degli alleati e il ripristino della rete
elettrica la ditta riavvia la produzione e alla fine degli anni
Quaranta Vincenzo Solimene (primo del nome), coadiuvato dai figli
Antonio
(primo del nome), Francesco
(primo del nome) e Vincenzino,
acquista un costone di roccia in via Madonna degli Angeli a
Vietri e, su progetto dell'architetto Paolo Soleri, nel 1951,
inizia la costruzione di una nuova fabbrica più grande e dotata
di un imponente forno a legna.
La vecchia fabbrica rimane attiva fino al 1954 anno in cui,
distrutta da un violento alluvione, e non essendo pronto il nuovo
stabilimento, la produzione prosegue nei locali della ex
manifattura ceramica "Musa"
in via Scialli sotto la deominazione "Fornace Ceramica
d'Arte".
Nel 1956 inizia l'attività nella nuova fabbrica finalmente
realizzata, con ragione sociale "Ceramiche Artistiche
Solimene" e nel 1969 viene acquistato il grande complesso
della ex "Vetreria Meridionale Ricciardi", cinque dei
dieci figli di Vincenzino entrano a far parte della società e
viene così aperto un secondo stabilimento per la produzione in
grande scala di ceramiche d'uso, senza però trascurare la
ceramica artistica.
Negli anni presso la "C.A.S." lavorano, tra gli altri, Guido Gambone, Giovannino
Carrano, Antonio
Franchini, Irene
Kowalisca, Margaretha
Thewalt-Hannash, Carlos Carlè, Susanne Dolker
moglie del grande ceramista tedesco Riccardo Dolker
e negli anni Settanta Vincenzo Dino Patroni
Ancora attiva attualmente la fabbrica è gestita dai figli di
Francesco (primo del nome), Antonio (secondo del
nome), Vincenzo
(secondo del nome) e Gennaro e dal
figlio di Antonio
(primo del nome) Francesco
(secondo del nome) con la collaborazione del ceramista Lucio Ronca.
Negli anni Ottanta/Novanta dai forni della faenziera escono
alcune ceramiche realizzate su progetto dell'architetto Ugo La Pietra.
All'inizio degli anni Novanta Vincenzo Solimene (secondo del
nome) rileva, insieme ai figli Giovanna, Antonio
(terzo del nome) e Francesco
(terzo del nome) un vecchio opificio presso il Bonea e due anni
dopo viene costituita la "Bottega-Scuola di Ceramica Centro
Studio d'Arte Vietrese""
All'ultimo piano dello stabilimento della fabbrica è situato uno
spazio museale dove, oltre alle opere dei componenti della
famiglia, sono conservate le creazioni artistiche di quanti,
negli anni, hanno collaborato con la manifattura.
La manifattura chiude nel 2005
N.B.: Lo stesso acronimo appartiene alla manifattura" Ceramiche Artistiche Savonesi" (C.A.S.) di Savona.
1937-1960 |
fine '50 fine '70 |
1960-1970 |
dal 1980 a fine produzione |
dal 1987 (?) a fine produzione |
www.facebook.com/pages/CERAMICA-ARTISTICA-SOLIMENE/110098609073350