Vincenzino Solimene, figlio
del torniante Vincenzo (primo
del nome) e fratello dei ceramisti Antonio (primo del nome) e Francesco (primo del nome), nasce nel 1925 a Vietri sul
Mare, in provincia di Salerno.
Ultimo figlio di una famiglia numerosa inizia a dodici anni a
lavorare con il padre, gią torniante a cottimo presso numerose
manifatture della zona, nella fabbrica di maioliche, la "C.A.S." (Ceramiche Artistiche Solimene), da lui
fondata nel 1937 nei locali della vecchia manifattura ceramica
"Amabile" a
Marina di Vietri.
Insieme al lavoro si applica allo studio del disigno e della
ceramica presso l'Istituto "F. Trani" di Salerno sotto
la guida del pittore prof. Renato Rossi.
Collabora con il padre fino agli anni Cinquanta quando si mette
in proprio rilevando, dal suo maestro Renato Rossi, i locali e le
attrezzature della ex manifattura "Musa", in via Scialli a Marina di Vietri, e
fondando la ditta "Fornace Ceramica d'Arte".
Nel 1951 conosce l'architetto Paolo Soleri, venuto a Vietri per
imparare l'arte ceramica e tra i due nasce una profonda amicizia
che li porterą a progettare e costruire, a partire dal 1956, la
nuova fabbrica "Ceramiche Artistiche Solimene" nei
locali della ex "Vetreria Ricciardi".
Nel 1969 la produzione della
manifattura viene spostata nei nuovi e pił ampi locali.
Nel 1990, in un ulteriore
ampliamento della manifattura, vengono acquisiti i locali di un
opificio lungo il Bonea e nel 1992 Vincenzino lascia la gestione
della manifattura a cinque dei suoi dieci figli che oggi
costituiscono la "Solimene Ceramiche S.r.l."
Vincenzino Solimene muore a Vietri il 6 Gennaio del 2001.