Antonio Solimene (primo del
nome), figlio di Vincenzo (primo
del nome) e fratello dei ceramisti Francesco (primo del nome) e Vincenzino, nasce a Vietri sul Mare, in provincia di
Salerno, nel 1909.
Figlio di una famiglia numerosa inizia giovanissimo a lavorare
come apprendista presso la "Vetreria Meridionale
Ricciardi", nella sede di Vietri prima e in quella di Napoli
poi, aiutando, la sera, il padre nel lavoro di torniante a
cottimo presso le numerose manifatture della zona.
A partire dal 1937 si dedica esclusivamente alla ceramica nella
fabbrica di famiglia, già manifattura ceramica "Amabile" a Marina di Vietri, dove collabora
con il padre e i fratelli alla fondazione della fabbrica "C.A.S." (Ceramiche Artistiche Solimene) che rimane
attiva, a Vietri Marina , fino al 1954, quando viene distrutta da
un violento alluvione.
Negli anni successivi la produzione continua nei locali
della ex manifattura ceramica "Musa" in via
Scialli, sotto la deominazione "Fornace
Ceramica d'Arte" e nel 1956 la "C .A.S." torna
a produrre nei nuovi locali
di via Madonna degli Angeli,
già appartenuti alla "Vetreria Meridionale Ricciardi".
Abile torniante, alla
morte del fratello Francesco (primo del nome), inizia a dedicarsi
principalmente alla modellazione e alla scultura.
Antonio Solimene muore a Vietri nel
1994.