Il pittore e ceramista
Achille Wildi, detto Chilen, nasce nel 1902 a Pesaro.
Giovanissimo inizia a lavorare presso la fabbrica di ceramiche
"Molaroni"
di Pesaro che poco dopo lascia per spostarsi presso la
manifattura di maioliche artistiche "M.A.P." di Ferruccio
Mengaroni, che considera
suo grande maestro.
All'inizio degli anni Venti è già considerato un esperto
maiolicaro pronto a fare nuove esperienze.
Dal 1920 lavora a Faenza, presso le manifatture ceramiche "Minardi" e "Faventia
Ars" e nel 1922 fonda,
insieme ai fratelli Enzo e Giuseppe
Fiumi e con l'apporto
finanziario di Napoleone Grandi, la manifattura "Nuova Ca' Pirota";
successivamente si sposta prima a Venezia e poi a Bassano.
Nel 1927 torna a Pesaro e apre un laboratorio in proprio ma la
crisi economica lo costringe a chiudere in brevissimo tempo.
Presta per alcuni mesi la sua opera come direttore presso la
fabbrica di maioliche "Ciccoli",
di Pietro Ciccoli,
dove tra l'altro si occupa della formazione di Bruno
Baratti, notandone ben presto le
grandi qualità artistiche.
Nel 1928 apre, in società con Ennio
Del Monte, una piccola
manifattura, la "AW", che però è costretto a chiudere
l'anno successivo.
Nel 1929 si trasferisce a Parigi dove rimane fino alla fine degli
anni Trenta occupandosi prevalentemente di pittura.
Nel 1940 è a Milano e l'anno successivo torna a Pesaro dove
riprende la collaborazione con la fabbrica "Molaroni" e
apre un proprio studio di pittura.
Dal 1942 al 1947 si trasferisce a San Marino dove lavora presso
la manifattura ceramica di Luigi Masi e
alla "Marmaca"
quindi, tornato nuovamente a Pesaro, insegna ceramica in un
istituto professionale della città e lavora ancora per la
"Molaroni".
Nel 1946 ottiene il primo premio alla Mostra Nazionale delle
Ceramiche di Pesaro.
Nel 1947 torna nella sua città natale riprende la collaborazione
con la " Molaroni" e insegna ceramica in un istituto
professionale locale
Per alcuni anni, tra il 1951 e il 1954 si sposta tra Pesaro ed
Haiti, nel 1955 torna nuovamente a San Marino dove rimane per
dieci anni lavorando presso la "Masi Ceramiche"
Nel 1966 si sposta a New York e nel 1967 rientra definitivamente
in Italia e riapre il suo studio di Pesaro, dedicandosi
soprattutto alla pittura.
Ceramista di grande sensibilità e tecnica è famoso per le sue
ottime riproduzioni di ceramiche antiche e maioliche
rinascimentali.
Achille Wildi, colpito da una grave malattia agli occhi che lo
conduce alla cecità, muore suicida nel 1975.