Pietro Ciccoli,
con i soci finanziatori Ennio e Aldo Del
Monte, apre nel 1923 una fabbrica di maioliche artistiche con
sede in via Flaminia Vecchia a Pesaro.
La fabbrica, denominata "Ciccoli Ceramiche, da lavoro a
numerosi dipendenti ed è specializzata nella produzione copie di
ceramiche d'epoca rinascimentale.
Nel 1928 il Ciccoli diviene unico proprietario della manifattura
e trasferisce l'attività in via Barignani 20.
Nel 1942 è costretto a chiudere la fabbrica a causa degli eventi
bellici e la riapre nel 1949 ma non riesce a risollevare la
qualità della produzione e nella seconda metà degli anni
Cinquanta è nuovamente costretto a chiudere.
Negli anni della migliore produzione collaborano con la
manifattura Ciccoli numerosi artisti come il pesarese Bruno Baratti,
le pittrici Fernanda Del Monte, Tina Temellini, Maria Mancini e,
occasionalmente, i pittori Achille Wildi e Giovannino Caffè.