Pompeo PIANEZZOLA | QUOTAZIONI |
Il ceramista e designer
Pompeo Pianezzola nasce a Nove, in provincia di Vicenza, nel 1925
e inizia la sua attività di ceramista giovanissimo lavorando
come apprendista presso la manifattura ceramica "Antonibon- Barettoni" e studiando presso il locale Istituto
d'Arte G. Fabris allievo di Andrea Parini e Giovanni
Petucco.
Successivamente frequenta l'Accademia di Belle Arti di Venezia.
Sin dai primi anni della sua attività si preoccupa di affiancare
alla qualità del suo lavoro la necessità di realizzazione in
serie industriale ottenendo, a partire dalla fine degli anni
Quaranta, i primi riconoscimenti sia in Italia che all'estero,
riconoscimenti ampiamente riconosciuti nel decennio successivo.
Nel 1939 entra alla "Antonibon Barettoni" con la qualifica di decoratore
Insegna alI'Istituto d'Arte di Nove dal 1945 al 1977
assumendone la direzione negli anni 1963-1968.
Nel 1949 gli viene data la possibilità di aprire un proprio
studio di pittura alla "Barettoni".
Negli anni Cinquanta incontra il mondo artistico e partecipa con
importanti pittori a mostre di pittura e ceramica in Italia e
all'estero.
Nel 1953 è invitato dall'associazione Artisti delle Arti
Figurative alla XXIII Mostra d'Arte, presso la Basilica
Palladiana di Vicenza.
Nel 1957 apre una propria manifattura, in via Molini 77 a Nove,
dove realizza produzioni sia artistiche che commerciali e nel
contempo collabora come designer con la manifattura ceramica
trevigiana "Appiani" e
la "Zanolli & Sebellin" di Nove.
Con Pianezzola collaborano Antonio
Lucietti e Ico Parisi.
Negli anni Cinquanta è primo a diverse edizioni del Concorso di
Vicenza.
Negli anni Sessanta i suoi lavori perdono l'aspetto figurativo
per assumere tono sempre più informali.
Nel 1962 si classifica al primo posto al concorso di Gualdo
Tadino e nel 1963 vince il Premio Faenza, con un grande scudo oro
su nero, ex aequo con Fulvio Ravaioli,
Leoncillo
Leonardi e il belga Rogier van
De Weghe.
In questi stessi anni realizza alcuni decori per piatti ispirati
ai dipinti del Tiepolo e del Guardi e prodotti dalla manifattura
novese "Antonibon"
E' primo al Saie di Bologna nelle edizioni del 1968 e 1970 e
all'International Ceramics di Nagoya, in Giappone, nel 1974.
Nel 1963, dopo aver vinto il Premio Faenza, si ritira
dall'attività produttiva vera e propria ed è nominato direttore
dell'Istituto d'Arte di Nove.
In questi anni abbandona la ceramica per realizzare sculture in
plexiglass, metallo e vetro ma nel '74, tornato all'antico amore,
partecipa al II° Simposium Internazionale della Ceramica di Nove
e nel 1978 partecipa alla prima rassegna "Scultori ceramisti
veneti"
Per alcuni anni lascia di nuovo la ceramica fin al 1992 quando
partecipa alla mostra di Mulhouse alla Maison de la Ceramique e
presnta a Pechino la personale "Ceramica, sentimento del
Tempo"
Pompeo Pianezzola muore ad Angarano nel 2012
VIDEO Omaggio a Pompeo Pianezzola Un ritratto di Pompeo Pianezzola Testo a fronte. Mostra retrospettiva Pompeo Pianezzola |
www.arteconcreta.eu/index.php?option=com_content&view=article&id=33Itemid=16&lang=it
www.micfaenza.org/files/file/2007/pompeo_pianezzola.pdf
http://isculpturegallery.wordpress.com/tag/pompeo-pianezzola/
www.popolarevicenza.it/bpvi/nav/Navigate/repository/rassegnast/arte091002.pdf
www.micfaenza.org/it/concorso-internazionale-premio-faenza/edizione.php?id=21