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Renzo CELLINI QUOTAZIONI

Ceramista, pittore ed illustratore Renzo Cellini, figlio del pittore Giuseppe, nasce a Roma nel 1894 e giā da ragazzo si avvicina all'arte della ceramica frequentando alcune fornaci romane.
Reduce della prima guerra mondiale, durante la quale contrae la tubercolosi, espone nel 1920 alcuni suoi lavori nell'atelier di Ferruccio Palazzi
Nel 1921 partecipa all'Esposizione Collettiva di Ceramica Artistica organizzata dal Palazzi nel suo spazio espositivo di piazza Venezia 88 a Roma, insieme a Duilio Cambellotti, Achille Luciano Mauzan, Vittorio Saltelli e Roberto Rosati.
Nello stesso anno collabora con Davide Fabbri alla fondazione della manifattura romana per la produzione di ceramiche artistiche "La Salamandra".
Dal 1922 č capotecnico dei laboratori di ceramica del Regio Istituto Nazionale di Istruzione Professionale (R.I.N.I.P.) fondato da Duilio Cambellotti a Roma.
E' di questi anni la collaborazione con la manifattura ceramica "S.I.P.L.A." di Roma.
Nel 1924, su incarico della principessa Maria Monrey Borghese, impianta un laboratorio di ceramica, denominato "Borghese Pratica di Mare", vicino Roma, e poco tempo dopo apre una fabbrica , la "Igne Collucent", per la produzione di ceramiche artistiche, il cui marchio č costituito da un cerchio quadripartito nel quale compaiono le lettere "I. C. R.".
Durante gli anni Venti alterna all'attivitā di ceramista quella di illustratore e grafico lavorando a Firenze, Lipsia e all'Accademia d'Italia.
Intorno alla fine degli anni Venti fonda la rivista di arte della ceramica "Keramos" e riapre la collaborazione con Ferruccio Palazzi.
Dal 1928 al 1934 č consulente artistico per i Magazzini Coen di Roma.
Nel 1932 espone alcune opere alla III Mostra del Sindacato Fascista della Regione Lazio.
Nel 1934 muore a Roma stroncato dalla tubercolosi.

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