I.C.A. (Albisola) | QUOTAZIONI |
La ditta "I.C.A."
(Industria Ceramiche Albisolesi) viene fondata nel 1943, con sede
in Albisola Capo via dei Gervasio 25, da Paolo Castello, Giuseppe Venturi,
Luigi Pescio e Giacinto Canepa.
Diretta da Paolo Castello è una delle poche fabbriche di
ceramica a continuare la produzione, costituita soprattutto
stoviglie in terraglia tenera, anche durante il periodo bellico.
La ditta partecipa nel 1946 alla Mostra Concorso di Albissola
Marina.
Negli anni del dopoguerra tra i collaboratori della manifattura
è presente anche il ceramista albisolese Eliseo Salino
Nel 1950 la manifattura, a causa di problemi finanziari, la ditta
lascia i locali di via Colombo e trasferisce la produzione in via
Casarino, Luigi Pescio esce dalla società e Giuseppe Venturi
fonda una propria manifattura denominata "F.A.C."
Nel 1951 la ditta ospita Agenore Fabbri
che cuoce nei forni della fabbrica la scultura "Caccia al
cinghiale" presentata alla IX Triennale di Milano e
vincitrice del Diploma d'onore.
Nel 1955 la manifattura dichiara fallimento e chiude
definitivamente
N.B.: Nel catalogo
dell'E.N.A.P.I. del 1952 è menzionata una ditta dallo stesso
nome e acronimo con sede ad Albisola Superiore, in via Casarino
105, attiva all'inizo degli anni Cinquanta.
Anche la vietrese "Avallone" marca alcuni suoi lavori con l'acronimo I.C.A.
(Industria Ceramica Avallone)