Intorno ai primi anni Venti
il tecnico della ceramica Giuseppe Venturi lavora, prestando la
sua opera nel reparto terre, in Albisola presso la manifattura
"La Casa dell'Arte"
di proprietà dei fratelli Angelo e Giulio Barile e
di Giuseppe Agnino.
Nel 1943 lo troviamo tra i soci fondatori, insieme a Paolo
Castello, Luigi Pescio e Giacinto
Canepa, della fabbrica di
stoviglie "I.C.A." di
Albisola Capo.