C.I.M.A. (Consorzio Italiano Maioliche Artistiche) |
QUOTAZIONI |
Nel 1925 Biagio
Biagiotti fonda un consorzio di fabbriche di ceramica del
centro Italia denominato "C.I.M.A." (Consorzio Italiano
Maioliche Artistiche) che riunisce insieme la "Società Maioliche Deruta"
e la fabbrica di ceramiche moderne "La Salamandra".
Il consorzio di fabbriche, arricchito nel tempo dalla presenza di
altre piccole manifatture della regione, si impone presto sul
mercato nazionale ed esporta la produzione anche in alcuni paesi
europei e nelle Americhe.
Biagio Biagiotti, presidente del consorzio ne affida la
vicepresidenza a Giuseppe Baduel
e la direzione tecnica ed artistica al ceramista Alpinolo Magnini.
Nel 1926 entrano a far parte del consorzio la "S.A. Zulimo Aretini", la "Santarelli Ceramiche" e
subito dopo la "S.A.
Castelli".
Nel 1927 le fabbriche consorziate danno lavoro a circa 400
persone tra artisti, maestranze ed impiegati e, grazie all'idea
di fabbrica moderna del Biagiotti, saranno le prime, nel centro
Italia, a dotarsi di forni ed elettrici.
Nel 1928 tra i collaboratori del "C.I.M.A." troviamo Aldo Pascucci
che ricopre l'incarico di consulente
artistico e di membro del Consiglio d'Amministrazione e Mario Appelli,
caporeparto.
Di questi anni è l'ingresso nel consorzio della manifattura
"Rubboli" e intorno alla
fine degli anni Venti anche la "Matricardi" entra nel
"C.I.M.A."
Tra i collaboratori del consorzio ricordiamo: Ruffo Giuntini,
Alberto Stolz,
Emma Bonazzi, Marcello Fantoni,
Lety Loy, Settimio Rometti,
Gabriele
Bicchioni, Leo
Ravazzi, Leonardo
Bonaccorso, Rodolfo
Ficola ed Ezio
Cocchioni.
Nel 1937 Alpinolo Magnini lascia la direzione artistica del
consorzio e l'incarico viene affidato a Nino Strada il
quale collabora con il consorzio almeno fino alla fine degli anni
Quaranta.
Il "Consorzio Italiano Maioliche Artistiche", attivo a
Perugia e a Deruta, cessa definitivamente il suo compito intorno
al 1955.