Pittore, scultore e decoratore nato a Pisa nel 1899, Ruffo Giuntini frequenta l'Accademia di Belle Arti di Carrara.
A partire dalla fine degli anni Venti si avvicina alla ceramica e, alcuni anni dopo trova lavoro presso il "C.I.M.A." di Perugia.
Successivamente si sposta a Nove dove lavora per la "A. Zen" e intorno alla seconda metà degli anni Trenta inizia a collaborare con la manifattura per la produzione di ceramiche "Galvani" di Pordenone e in stretto contatto con il direttore artistico Angelo Simonetto, il pittore Armando Pizzinato e il ceramista Roberto Rosati, contribuisce a rinnovare l'intera produzione della manifattura adeguandola agli stilemi del Modernismo e del Novecentismo.
All'inizio degli anni Quaranta torna a collaborare con il "C.I.M.A." prestando la sua opera tra Perugia e Deruta.
Nel 1943 si trasferisce a Milano dove apre una collaborazione con le manifatture "Roggiani" e "Cacciapuoti" e nell'immediato dopo guerra torna a Deruta nei laboratori della "Maioliche Deruta"e alla "Salamandra" di Perugia.
Tempo dopo si stabilisce a Nove dove collabora con le manifatture ceramiche "Ancora", "Barettoni" e "Borsato Antonio Ceramiche".
Nel 1952 si sposta ad Empoli dove apre uno studio d'arte e dove negli anni seguenti realizza numerose sculture astratte ed informali.
Ruffo Giuntini muore ad Empoli nel 1980.