Giacomo Picollo, nato a
Genova nel 1905, pittore, scultore ed episodicamente ceramista,
dopo la formazione avvenuta presso l'Accademia Ligustica di Belle
Arti di Genova, allievo di Maragliano e Bertelli, e completata
all'Accademia di Brera di Milano esordisce nel 1927
all'Esposizione della Promotrice di Belle Arti di Milano.
All'inizio degli anni Trenta è chiamato da Tullio
d'Albisola a collaborare con la
manifattura albisolese di ceramiche artistiche "M.G.A.", di proprietà di Giuseppe
Mazzotti, presso la quale
realizza una serie di plastiche in stile futurista-caricaturiale
di ottimo livello tecnico e qualitativo oltre ad alcuni lavori di
maggiore impegno come un rilievo dal titolo
"Crocefissione".
Nel 1930, con altri artisti tra cui Tullio Mazzotti, Edoardo
Alfieri, Dino
Gambetti, Alf
Gaudenzi, Luciano Lombardo, Lelio Pierro e Libero Verzetti, fonda il Gruppo
Artisti Sintesi di Genova.
Nel 1931 partecipa alla Mostra Futurista di Chiavari dove
presenta ceramiche e dipinti.
Negli anni successivi presenta diverse personali a Genova, La
Spezia, Roma e Milano e partecipa a numerose edizioni della
Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma.
Nel 1943 è nominato Accademico di merito della
Ligustica e nel 1967 diviene
membro dellAccademia Archeologica Italiana a Roma.
Muore a Sestri Ponente nel 1983