Il pittore, ceramista ed
arredatore Dino Gambetti nasce a Quistello, in provincia di
Mantova, nel 1907.
Nel 1927 esordisce partecipando con gli artisti futuristi alla
collettiva alla Galleria Pesaro di Milano
Nel 1928 partecipa all'allestimento del padiglione futurista
all'Esposizione di Torino e alla Sala Futurista della III Fiera
Internazionale del Libro di Firenze.
Alla fine degli anni Venti collabora con la manifattura "M.G.A.", di proprietà della famiglia Mazzotti di
Albissola Marina, producendo alcune ceramiche in stile futurista,
realizzate con decori all'aerografo, ispirate da Tullio
Mazzotti.
Nel 1929 esegue una plastica raffigurante la Sacra Famiglia
utilizzata per illustrare il Manifesto di Arte Sacra Futurista
redatto da Fillia e dal poeta e letterato Filippo Tommaso
Marinetti.
Sempre nel 1930 è tra i fondatori del "Gruppo Artisti
Genovesi Sintesi" con Alf Gaudenzi,
Tullio Mazzotti, Edoardo Alfieri,
Luciano
Lombardo, Lelio Pierro, Libero
Verzetti e Giacomo Picollo
e con loro partecipa alla XXI Esposizione della Società Amici
dell'Arte.
Nel 1949 è nominato Accademico di Merito alla Ligustica di
Genova e nello stesso anno presenta alcuni lavori alla Mostra
d'Arte Sociale di Genova
Nel 1964 partecipa alla Prima Rassegna della Pittura Ligure di
Savona
Nel 1970 è alla Biennale d'Arte Grafica di Faenza.
Dino Gambetti muore a Genova nel 1988.