La ceramista Stefania
Mazzola, moglie dello scultore Ugo Marano,
collabora, a partire dalla prima metà degli anni Sessanta con la
"Ri.Fa.",
faenzera vietrese di Matteo Rispoli,
dedicandosi, coadiuvata dalla collega Antonietta
Brancaleone, ad una serie di
sperimentazioni ceramiche rivolte a bambini e portatori di
handicap.
A partire dai primi anni Settanta, in collaborazione con la
"Ri.Fa." partecipa con il marito alla realizzazione del
"Progetto Museo Vivo" (luogo d'incontro della ceramica
e spazio di vita, di creazione e di memoria) poi dal 1979 fonda,
sempre con Ugo Marano, la "Fabbrica Felice",
una manifattura ceramica dagli importanti risvolti artistici e
filosofici
Dal 1991, insieme al marito e al figlio Paolo, lavora al progetto "Museo delle 99
Terre".