Paolo Marano, figlio dello scultore Ugo Marano e della ceramista Stefania Mazzola formatosi come ceramista presso la manifattura ceramica di famiglia la "Fabbrica Felice", partecipa, dall'inizio degli anni Novanta, alla realizzazione del progetto del padre il "Museo delle 99 Terre" la cui prima operazione si realizza nel 1992 con la creazione del gruppo dei "Vasai di Cetara" una comunità di allievi ceramisti in continuo mutamento il cui scopo è: "...aprire in ogni angolo della terra una fornace, anche domestica, di libertà e comunicazione..."