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FILLIA  

Pittore, scrittore e scultore Fillia, pseudonimo di Luigi Colombo, nasce a Revello (Cuneo) nel 1904, si forma culturalmente a Torino dove, intorno al 1924, insieme a T.A. Bracci ed Ugo Pozzo fonda il Movimento Futurista Torinese e i Sindacati Artistici Futuristi.
Nel 1926 partecipa alla Biennale di Venezia e, nello stesso anno, organizza la Mostra Futurista di palazzo Cisterna a Torino.
Nel 1928 collabora all'allestimento dell'Esposizione di Torino e della II Fiera del Libro di Firenze.
Nel 1930 espone a Parigi in "Cercle et Carré" alla Galerie 23.
Nel 1929 Fillia inizia a collaborare con la "fabbrica "
M.G.A." della famiglia di ceramisti albisolese Mazzotti.
Nel 1930 partecipa, con alcune ceramiche d'arredamento ispirate ai principi strutturali dell'architettura, alla mostra celebrativa dedicata all'architetto Sant'Elia.
Nel 1931 firma il Manifesto d'Arte Sacra Futurista e nello stesso anno pubblica, per i tipi della UTET, il volume "La nuova architettura".
Durante gli anni Trenta presso la fabbrica "M.G.A.", di proprietà di
Giuseppe Mazzotti, produce alcuni originali aerovasi su suo disegno.
Partecipa a tutte le Biennali di Venezia dal 1926 al 1934 e alle Quadriennali di Roma del 1931 e '35.
Nel 1933 è presente, in collaborazione con
Enrico Prampolini, alla Triennale di Milano.
Dal 1929 al 1934 fonda alcune importanti riviste letterarie futuriste.
Nel 1932 firma, insieme a Marinetti, il Manifesto della Cucina Futurista e organizza la mostra Aeropittura-Arte Sacra Futurista tenuta nella città di La Spezia.
Nel 1935 realizza, ancora per la "M.G.A." di Albissola, una serie di aerovasi geometrici alcuni dei quali sono oggi conservati nel Museo Internaziona della Ceramica di Faenza.
Muore a Torino nel 1936 a soli trentadue anni.
Alcuni suoi lavori sono oggi conservati nel Museo Mazzotti di Albisola.

   

http://wikipedia.org/wiki/Fill%C3%ACa