Salvatore FANCELLO | QUOTAZIONI |
Salvatore Fancello nasce a
Dorgali, in provincia di Nuoro, l'8 maggio del 1916 e grazie ad
una borsa di studio ottenuta nel 1930, studia all'Istituto d'Arte
di Monza "I.S.I.A." (Istituto Superiore Industrie
Artistiche), allievo di Arturo
Martini, Marino
Marini, Giovanni
Romano e Umberto Zimelli,
diplomandosi Maestro d'Arte nel 1935.
Giā avvicinatosi alla ceramica giovanissimo presso la fornace di
Ciriaco Piras
a Dorgali, sviluppa il suo talento nell'ambiente artistico
milanese, grazie anche al contributo di Giuseppe Pagano, nel cui
studio, tra il 1933 e il 1934, esegue le sue prime ceramiche
ispirate alla scultura di Arturo Martini.
Nel 1936 apre una propria fornace a Firenze.
Grande animalista nel 1937 espone alla VI Triennale di Milano
alcune ceramiche tra cui un grande graffito rappresentante una
moltitudine di animali e dodici piastrelle con i mesi dell'anno e
i segni zodiacali.
Nell'occasione conosce Tullio
Mazzotti nella cui
fabbrica albisolese "M.G.A." realizza, a partire dal 1938,
numerosi lavori, a soggetto animalista ed un grandioso presepe
ricco di un centinaio di personaggi, che č esposto alla mostra
tenuta al Brooklyn Museum di New York nel 1950.
Nel corso degli anni Trenta apre a Dorgali, sua cittā natale, un
laboratorio ceramico in societā con l'amico e ceramista Simone
Lai.
Nel 1940 esegue presso la manifattura albisolese "I.L.S.A." un grande pannello ceramico per
la mensa dell'Universitā Boccioni di Milano.
Nello stesso anno viene richiamato alle armi e inviato al fronte
dove nel marzo del 1941 muore a Tepeleni, sul fronte
greco-albanese.
Nel 1942 alcune sue ceramiche partecipano, postume, al Concorso
Nazionale della Ceramica di Faenza.
Nel 1988 č stata allestita a Dorgali, suo paese natale, una
grande mostra in suo onore.
www.sardegnacultura.it/documenti/7_39_20060406180936.pdf
www.treccani.it/enciclopedia/salvatore-fancello_(Dizionario-Biografico)