CACCIAPUOTI (Maioliche Artistiche Fratelli Cacciapuoti di Giuseppe, Ettore & Guglielmo Cacciapuoti - Schioppa & Cacciapuoti - Stabilimento Ceramico Artistico Partenopeo di Mario Cacciapuoti & C. - Gres d'Arte Cacciapuoti & Bignami & C. - Gres d'Arte Cacciapuoti - Cesare Cacciapuoti.) |
QUOTAZIONI |
La manifattura di ceramiche artistiche
"Cacciapuoti" viene fondata a Napoli da Cesare
Cacciapuoti, appartenente ad una famiglia di maiolicari campani.
Il figlio Giuseppe (1828-1896) eredita la ditta intorno al 1880
anno in cui sono esposti, prima a Torino e poi a Milano, alcuni
suoi lavori.
Nella fabbrica lavora anche il fratello Ettore che presenta
alcune sue ceramiche all'Esposizione di Parigi del 1889.
All'inizio del Novecento la manifattura, specializzata in
terrecotte ad imitazione del bronzo e del rame, è gestita dai
figli di Giuseppe, Cesare (che apre
nel 1883 una manifattura in proprio associandosi al fabbricante
di stoviglie Schioppa), Ettore e Guglielmo.
Tra i collaboratori di questo primo periodo ricordiamo il pittore
Giovan Battista Foschi.
A cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento collaborano con
la ditta pittori e modellatori di altissimo livello tra cui Attilio Pratella
e Filippo Cifariello.
Nei primi anni del Novecento la manifattura passa nelle mani di
Ettore e Guglielmo che lavorano per rendere la produzione più
moderna e competitiva iniziando a produrre lavori in terraglia
realizzati a colaggio.
Nel 1906 Ettore lascia la manifattura e si trasferisce a Parigi
dove intraprende la carriera di pittore e Guglielmo rileva tutte
le quote della fabbrica e la produzione continua sotto ala
ragione sociale di "Stabilimento Ceramico Artistico
Partenopeo".
Nel 1907 i figli di Guglielmo, Mario e Guido si
trasferiscono a Treviso dove collaborano con la manifattura
ceramica "Gregory" e
dove conoscono Arturo Martini
Nel 1927 Mario e Guido, in società con Angelo Bignami che si
occupa del settore commerciale ed amministrativo, lasciano
Treviso e fondano a Milano, in viale Premuda 34, la manifattura
di ceramiche artistiche "Mario Cacciapuoti & C."
che rimane attiva fino al 1930.
Nel 1930 Mario muore prematuramente e la direzione della ditta
resta nelle mani di Guido che avvia la manifattura sulla strada
del successo realizzando una produzione di elevata qualità e
quantità, sia di modelli che di pezzi.
Tra i ceramisti che lavorano per la manifattura si ricordano: Francesco De Matteis, Giuseppe Granello,
Ruffo Giuntini, Silvio Righetto,
Giuseppe Renda, Achille D'Orsi e
De Martino.
In questi anni alcuni modelli a carattere animalista vengono
forniti alla manifattura dallo scultore e ceramista Sirio Tofanari.
Estremamente curata dal punto di vista tecnico la produzione
della ditta, che consiste in ceramiche tradizionali e moderne,
soprammobili, statuine e figurine in costumi settecenteshi,
riceve importanti riconoscimenti alle maggiori mostre italiane e
straniere.
Negli anni a cavallo della seconda guerra mondiale tra i
collaboratori della manifattura troviamo G.
Y. Elcod.
Nel 1957 muore Guido Cacciapuoti e la ditta continua a produrre
grazie all'opera dei soci e degli eredi con l'esclusione del
primo figlio di Guido, Cesare (secondo
del nome), che apre una sua manifattura, denominata "Cesare
Cacciapuoti Ceramiche"
rimasta attiva a Milano fino al 1962.
Negli anni Sessanta nel catalogo della ditta vengono introdotti
lavori in porcellana.
La manifattura della famiglia Cacciapuoti chiude definitivamente
i battenti nel 1982.
Numerose opere della "Gres d'Arte Cacciapuoti" fanno
parte delle più importanti collezioni pubbliche e private di
ceramica italiana del Novecento.
1906-1926 |
1906-1926 |
1927-1930 |
1930-1953 |
1931-1953 |
http://cacciapuoticeramiche.altervista.org
www.treccani.it/enciclopedia/cacciapuoti_(Dizionario-Biografico)/
http://guidocacciapuoti.blogspot.it
http://picasaweb.google.com/1047577033317224992300?gsessionid=9oULQzGp-zylIziNaUIAsA