Nel 1950 i fratelli Salvatore, Vincenzo e Giosuè Procida fondano la manifattura per la produzione di maioliche in stile moderno, rustico e tradizionale vietrese "Procida" con sede in via Roma 11 a Vietri sul Mare.
Salvatore ricopre il ruolo di direttore artistico della manifattura, Giosuè oltre a dedicarsi alla ceramica si occupa della parte aziendale e Vincenzo, il più inquieto dei tre, dopo essersi diviso per alcuni anni tra la fabbrica di famiglia e la bottega vietrese di Guido Gambone e Andrea D'Arienzo la "Faenzarella", lascia Vietri per trasferirsi a Firenze, nel nuovo laboratorio ceramico di Gambone denominato la "Tirrena".
Nel 1965 Salvatore Procida muore e Vincenzo, da Firenze, torna a Vietri a lavorare, fino al 1984 anno della sua scomparsa, con il fratello Giosuè nella fabbrica di famiglia.
Nel 1991 muore Giosuè e la manifattura passa nelle mani del figlio Franco e del di lui nipote Antonio.
Tra i ceramisti attivi presso la manifattura tra gli anni Sessanta e Settanta ricordiamo Vincenzo Dino Patroni
La produzione della ditta è generalmente costituita da maioliche e terrecotte, sia in stile tradizionale che moderno, destinate all'arredo della casa e della tavola, molte delle quali ispirate al classico stile vietrese.

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