La FIAMMA (Albisola Capo) | QUOTAZIONI |
La manifattura per la produzione di
ceramiche artistiche "La Fiamma" viene fondata da Ivos
Pacetti, che ne è anche
direttore artistico, nei forni della ex "Fenice" in via Colombo ad Albisola Capo, nel 1929.
Alcuni prodotti di questa manifattura sono presentati alla V
Triennale di Milano del 1933, dove sono premiati con medaglia
d'oro.
Sempre nel 1933 la ditta è presente alla Mostra Mercato
dell'Artigianato di Firenze, a cui partecipa anche alle
successive edizioni annuali fino al 1938.
Nel 1934 alcune ceramiche con il marchio della manifattura sono
esposte alla Fiera di Lipsia e a quella di Tripoli dove è
premiata con una medaglia d'oro.
Nel 1935 viene assunto come operaio modellatore lo scultore Agenore Fabbri e
l'anno successivo alcune opere da lui realizzate vincono una
medaglia d'oro alla VI Triennale di Milano.
Negli stessi anni collabora con la manifattura Nino
Strada.
Nel 1936 la manifattura apre una sala espositiva a Torino, in
corso Vittorio Emanuele.
Nel 1937 la manifattura è presente all'Expo di Parigi e l'anno
successivo partecipa al Concorso di Faenza e all'Esposizione
Internazionale di Berlino.
Nel 1938 la "Fiamma" ottiene il quinto premio al
Concorso Ceramico di Faenza.
Nello stesso anno il catologo dell'E.N.A.P.I. (Ente Nazionale
Artigianato e Piccole Imprese) presenta, su quindici tavole, una
parte della produzione della ditta.
Dalla bottega del Pacetti escono negli anni Trenta numerose
ceramiche di stile déco e razionalista ed alcune opere ispirate
al futurismo ma comunque tutti i prodotti di questa manifattura
sono sempre di elevata qualità sia tecnica che formale.
Nel 1938 Ivos Pacetti chiude la fabbrica e, dal 1939, si
trasferisce come direttore artistico alla "I.L.S.A." di Albisola Capo.
N.B.: altre manifatture ceramiche operano sotto lo stesso nome. Ricordiamo "La Fiamma" di Sesto Fiorentino attiva nel secondo dopo guerra e "La Fiamma" di Roma