Nel 1939 Bruno Baratti,
dopo aver lavorato sin dall'eta di quindici anni presso la
manifattura pesarese "Ciccoli
Ceramiche" di proprietà di
Pietro Ciccoli,
apre un laboratorio in proprio a Pesaro, in via Condotti.
Dalla fornace, nella quale lavora da solo fino agli anni del
dopoguerra, escono ceramiche e maioliche, tra cui alcuni pezzi
unici, dal gusto moderno e ricche di estro creativo.
Nel 1942 e nel 1947 la manifattura si classifica prima al
concorso di Faenza.
Dalla seconda metà degli anni Quaranta il laboratorio viene
frequentato da numerosi e valenti giovani allievi tra cui Gian Battista Valentini, Renato Bertini, Auro Salvaneschi,
Mario Terenzi, Romolo Verzolini
e Ferruccio Marchetti.
Nel 1957 la ditta apre un secondo laboratorio nei locali di via
Collenuccio 22 a Pesaro.
Nel 1958 collabora con la manifattura Antonio
Lani.
Dagli anni Settanta collabora alla produzione e alla gestione
della ditta la nipote del titolare, Silvana Baratti.
http://dev.racine.ra.it/virtual/ceramiche_faenza/print.php?sid=919
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