Il ceramista decoratore
Aldo Sintoni, nato a Faenza nel 1905, dopo aver compiuto gli
studi artistici presso la Regia Scuola Ceramica di Faenza,
ottenendo il diploma di perito ceramista, entra a lavorare alla
fabbrica "Minardi"
per poi trasferirsi nel laboratorio di Achille
Calzi, intorno al 1923 nella
fabbrica "Melandri & Focaccia" e poiu nella bottega del pittore Mario
Ortolani, dove conosce Emilio
Casadio con il quale, nel 1933,
rileva i laboratori e le attrezzature della ex fabbrica "Nuova
Ca' Pirota" di Giuseppe
Fiumi e fonda la manifattura
ceramica "Casadio & Sintoni".
Il sodalizio dura solo un anno e nel 1935, a causa di diverbi
dovuti non solo alla situazione economica, sono costretti a
chiudere la manifattura.
Sintoni continua la sua attivitą di pittore e ceramista ma mette
a frutto anche la sua perfetta conoscenza della lingua tedesca e
inoltre consegue il diploma da maestro e inizia a dare lezioni
private di letteratura.
Nel 1940 realizza per la cassa di Risparmio di Faenza un grande
pannello ceramico raffigurante S. Bernardino da Feltre eseguito
presso i laboratori della Scuola di Ceramica della cittą.
Durante la guerra si dedica alle lezioni private e alle
traduzioni e muore nel 1945.
Alcune opere realizzate e decorate da Aldo Sintoni sono oggi
conservate al Museo della Ceramica di Faenza.