Ugo Bubani nasce a Faenza nel 1872 da una ricca
famiglia borghese.
Uomo di fede socialista, già Segretario della Camera del Lavoro
di Faenza, e dotato di grande disponilità economica, nel 1909
risolve la vertenza dei lavoratori della ex fabbrica Ferniani,
trattando l'acquisto della manifattura a nome delle maestranze,
costituisce la "Cooperativa
di Lavoro fra Ceramisti" e cede agli operai le quote
della cooperativa stessa mantenendone per se solo una parte.
Nella fabbrica, per elezione tra i soci, gli viene assegnato il
ruolo di direttore e segretario amministrativo.
La cooperativa dopo un anno di attività registra ottimi successi
commerciali e, nello spirito del fondatore, viene migliorato il
trattamento economico dei lavoratori all'interno della fabbrica
si sviluppa un senso di collettività al punto che i dipendenti
decidono di formare un fondo di solidarietà per quelle famiglie
che, a causa di un incidente sul lavoro, perdono il sostentamento
per la famiglia.
Nel 1914 la fabbrica lavora a pieno ritmo e il consiglio di
amministrazione decide di aumentare organico e salario dei
dipendenti.
Con l'avvento del fascismo per il socialista Bubani inizia un
periodo di persecuzione politica e di sempre maggiori difficoltà
al punto che è costretto, dopo aver perso tutti gli incarichi
pubblici, a nascondersi dentro la fabbrica e a farsi proteggere
dalle minacce fisiche che subisce, da due feroci cani da guardia.
Per difendersi dal regime Bubani chiede ai soci della cooperativa
di firmare un documento che attesta la vera proprietà della
fabbrica e dal 1922 la ditta assume il nome di "Fornace Bubani".
Intorno alla fine degli anni Venti a causa della crisi economica
Bubani attraversa un periodo di difficoltà e il regime fascista
spinge le banche a chiudergli il credito costringendolo a
dichiarare fallimento e a cedere la fornace ad una società
marchigiana.
Ugo Bubani muore nel 1941.