Federico MELIS | QUOTAZIONI |
Federico Melis, pittore e ceramista,
come i fratelli Melchiorre e Pietro, nasce a Bosa, in provincia di Nuoro, nel 1891
da una famiglia numerosa e di modeste condizioni economiche.
Giovanissimo si trasferisce a Cagliari dove, compiuti gli studi
tecnici, trova impiego alle Saline di Stato.
A Cagliari conosce lo scultore Francesco
Ciusa, titolare della
manifattura ceramica "Spira" di Bosa e diviene suo allievo e
collaboratore fino al 1923.
Nei primi anni Venti apre, in societā con Ennio Dessy, la
"Bottega d'Arte Ceramica Melis & Dessy" con sede ad
Assemini
Apprezzato esecutore di terrecotte policrome diviene, dopo il
1925, direttore artistico della manifattura "S.C.L.C." (Societā Cagliaritana Lavorazione
Ceramica) di Cagliari.
Nel 1925 le ceramiche di Federico Melis sono esposte alla Mostra
d'Arte di Cagliari.
Nel 1926 espone, insieme ai fratelli, alla Mostra Amatori e
Cultori d'Arte di Roma, nella sezione dedicata alla Sardegna,
alcuni lavori di arti applicate tra cui ceramiche e pannelli
decorativi cotti in un forno "muffola" (cilindro di
terra refrattaria in cui avviene la cottura dell'argilla).
Nel 1927 č presente, con alcuni lavori smaltati a gran fuoco,
alla Fiera di Milano.
Visto il successo ottenuto Federico Melis, insieme alla moglie Isa
Casano, decide di aprire ad
Assemini, in provincia di Cagliari, una scuola-bottega denominata
"Bottega d'Arte Ceramica".
Alla fine degli anni Venti č nominato direttore del settore
ceramiche artistiche della fabbrica di refrattari "Societā Ceramica Industriale di Cagliari" incarico che lascia dopo pochi anni.
Nel 1931 Federico Melis e la moglie, dopo un breve soggiorno ad
Urbino, si trasferiscono a Roma e qui aprono una fornace, nel
quartiere Centocelle, che da lavoro ad alcune maestranze sarde
tra cui Valerio Pisano.
Intorno alla metā degli anni Trenta Federico Melis si
trasferisce a Pesaro dove insegna decorazione ceramica alla
Scuola d'Arte della cittā.
Nel 1937 inaugura una mostra alla Galleria Palladino di Cagliari
dove espone trenta ceramiche ispirate alla vita popolare e
alla tradizione della sua terra.
Nel 1944 viene chiamato ad Urbino per ricoprire la cattedra di
Plastica all'Istituto di Belle Arti e fonda, in Urbania, la
manifattura "Ceramica
Casteldurante" che in breve
tempo riesce a radunare un folto gruppo di ceramisti di talento.
La produzione del dopoguerra assume in Melis un carattere
tipicamente scultoreo ispirata all'espressionismo.
Nel 1951 fonda, insieme al fratello Melchiorre e a Giuseppe
Giacomini, Vittorio
Salvatori, Giuseppe
Braccioni, Biagio
Rambaldoni, Giuseppe
Bartolucci ed Elis
Bontempelli la manifattura
ceramica "Metauro",
con annessa Scuola d'Arte, con sede ad Urbania.
Nell'arco della sua carriera espone le sue opere in numerose ed
importanti mostre di arte decorativa riscuotendo sempre ampi
consensi e alcuni suoi lavori sono oggi conservati nel Museo
delle Ceramiche di Faenza.
Federico Melis muore ad Urbania nel 1969.
http://it.wikipedia.org/wiki/Federico_Melis
http://arte.ss.camcom.it/visualizza/autore/id/81#/visualizza?autore=81
http://ospitiweb.indire.it/~camm0003/melis/melis.htm