Nato a Nuoro, figlio di un
ebanista, nel 1883 lo scultore e modellatore di ceramiche
Francesco Ciusa si forma artisticamente all'Accademia di Belle
Arti di Firenze, allievo di Adolfo
De Carolis, Domenico Trentacoste
e Giovanni Fattori.
Tornato in Sardegna nel 1904 si stabilsce a Sassari, dove grazie
all'intercessione di Sebastiano Satta, viene accolto
entusiasticamente dagli artisti e intellettuali della cittā ed
č qui che espone per la prima volta i suoi lavori.
Nel 1905 torna a Nuoro e nel 1907 presenta, alla Biennale di
Venezia, l'opera in bronzo "La madre dell'ucciso"
premiata con medaglia d'oro.
Nel 1908 torna a Cagliari dove fonda una manifattura ceramica
artistica denominata "Spira".
Negli anni della Grande Guerra sospende la produzione ceramica e
lavora come illustratore e medaglista.
Nel 1919 la manifattura ceramica riprende l'attivitā e cambia
denominazione diventando "Spica"
La manifattura, ancora attiva alla fine degli anni Trenta, si
avvale, dal 1919 al 1921, della collaborazione del ceramista suo
conterraneo Ciriaco Piras e
negli stessi anni collabora alla formazione del giovanissimo Federico
Melis.
Nel 1923 Francesco Ciusa presenta i suoi lavori alla I
Biennale d'Arte Decorativa di Monza ottenendo una medaglia d'oro
e diploma d'onore.
Nel 1924 chiude la manifattura e l'anno dopo assume l'incarico di
direttore alla Scuola di Arti Applicate di Oristano.
Nel 1929 lascia la scuola e la ceramica che riprendera negli anni
seguenti solo sporadicamente.
Nel 1934 l'artista tiene una personale a Cagliari
Nel 1936 alcune ceramiche di Francesco Ciusa recanti il marchio
della sua manifattura sono presenti alla V Mostra
dell'Artigianato e delle Piccole Imprese di Cagliari.
Francesco Ciusa muore a Cagliari nel 1949
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