Il ceramista urbinate
Vittorio Salvatori, già allievo di Federico
Melis nella sua manifattura
"Ceramiche Casteldurante" di Urbania intorno alla metà degli anni
Quaranta, è ritenuto, negli anni Sessanta, uno dei migliori
foggiatori italiani.
Nel 1951 fonda, in società con Federico Melis, Giuseppe Giacomini, Biagio
Rambaldoni, Giuseppe
Braccioni, Elis
Bontempelli e Giuseppe
Bartolucci, la manifattura
ceramica "Metauro"
con sede in Urbania.
Esperto in tutte le fasi della lavorazione ceramiche dopo aver
prestato la sua opera presso la manifattura "Ceramica
Piccolpasso" dal 1970 al
1994 e al Museo Civico di Urbino, si dedica alla didattica come
insegnante di foggiatura presso l'Istituto d'Arte di Urbino.