Giuseppe Lucietti nasce a
Nove, in provincia di Vicenza nel 1936 dove apprende dai suoi
familiari l'arte ceramica.
Compie gli studi presso l'Istituto d'Arte di Nove, allievo di Andrea
Parini, e frequenta l'Accademia
d'Arte di Venezia.
Già dalla metà degli anni Cinquanta partecipa alle più
importanti rassegne di ceramica artistica nazionali ed
internazionali affinando, tramite una continua ricerca e
sperimentazione, una grande capacità tecnica ed espressiva che
lo porta a creare opere di pura astrazione, foggiate a mano e
composte su lastre utilizzando argille per alta temperatura cotte
in forno a gas a 1350° e impreziosite dal sapiente uso degli
ossidi metallici.
Nel 1954 partecipa al Concorso Internazionale per la Ceramica di
Faenza, ottenendo il terzo posto nella sezione allievi.
Collabora con numerose manifatture tra cui "Compostella", "Zen", la "Brenta" e come progettista, con la "Porcellane San Marco".
Negli anni Cinquanta soggiorna più volte a Faenza dove collabora
con Nanni Valentini,
presso il laboratorio di Carlo
Zauli.
Nel 1956 allestisce la sua prima personale di disegni e dipinti
al Pick Bar di Bassano e nello stesso anno partecipa alla
Biennale di Venezia
Negli anni Sessanta inizia ad utilizzare per le sue creazioni le
terre refrattarie crando i presupposti per le successive
realizzazioni in porcellana.
Nel 1962 è di nuovo alla Biennale di Venezia, esperienza che
ripeterà ancora nell'edizione successiva e nello stesso anno
viene invitato a tenere cattedra di disegno professionale e
decorazione ceramica all'Istituto d'Arte G. De Fabris di Nove.
Nel 1964 ottiene una borsa di studio che lo porta a Londra.
Nel 1966 è invitato da Giò Ponti ad
esporre i suoi lavori a Eurodomos, nel 1968 è presente alla
Triennale di Milano e nel 1972 partecipa al Simposium
Internazionale della Ceramica di Nove.
Nel 1974 affianca alla lavorazione della ceramica quella della
porcellana collaborando con la fabbrica "Porcellane San
Marco".
In questi stessi anni inizia a collaborare con lui il figlio Simone.
Nel 1984 è vincitore del primo premio al Concorso Internazionale
della Ceramica di Faenza e nella stessa città, l'anno dopo,
presenta al Palazzo delle Esposizioni la mostra Detriti.
A partire dalla metà degli anni Ottanta realizza alcuni lavori
presso i laboratori della manifattura albisolese "Fabbrica Casa Museo G. Mazzotti 1903".
Nel 1986 partecipa con la mostra "Carte fossilizzate",
alla Prima Triennale della Porcellana, in Svizzera
Vincitore del III° concorso Nazionale della Ceramica
d'Arte di Savona del 1988, nello stesso anno è protagonista
della personale Sabbie, Sassi e Dune organizzata dal Comune di
Nove nelle sale del Palazzo Municipale.
Giuseppe Lucietti è attivo, insieme al
fratello Antonio Angelo,
nello studio di via Rivarotta 16 a Bassano in provincia di
Vicenza.