Il ceramista decoratore faentino Giuseppe
Jacchia, fratello del ceramista Ugo,
lavora, dai primi anni del secolo, presso la faentina "Fabbrica Fratelli Minardi
Maioliche d'Arte" fino al 1922, anno della chiusura
della manifattura, quando viene assunto presso la "Fornace Bubani"
sempre a Faenza.
Alcuni anni dopo viene chiamato a collaborare con la manifattura
"Melandri-Focaccia"
ma a causa della crisi economica perde il posto poco tempo dopo.
Sul finire degli anni Venti lo troviamo alle dipendenze della
"Faventia Ars"
di Francesco Castellini
e Luigi Masini dove rimane
fino alla fine degli anni Trenta quando viene chiamato a
collaborare con la bottega di Riccardo
Gatti.