Pittore e ceramista di origine fiorentina si trasferisce
giovanissimo ad Albisola dove diviene allievo, con il fratello Romeo, di Tullio d'Albisola.
Esordisce come ceramista e decoratore verso
il 1925 nella manifattura albisolese "Landa" diretta dal fratello.
Nel 1933 partecipa con alcune ceramiche, di
ottima fattura e sapiente escuzione tecnica, a soggetto
umoristico e di ispirazione meccanico-elettrica e realizzate
presso la M.G.A. di
Albisola, alla I Mostra Nazionale del
Futurismo tenutasi a Firenze e alla Prima Mostra Nazionale
Futurista di Roma dove espone,
insieme ad altri autori futuristi, nel padiglione allestito dal
comuni di Savona e Albisola.
Nello stesso anno espone anche alla Mostra dei Prodotti
Artigiani, allestita nell'ambito della Prima Settimana Albisolese
realizzate ad Albisola presso la fornace Poggi.