Bottega ceramica attiva ad opera di Emilio Casadio
ed Aldo Sintoni
a Faenza dal 1933 al 1935 nella ex fabbrica di ceramiche di Giuseppe Fiumi,
la "Nuova Ca' Pirota".
La produzione della manifattura è caratterizzata da lavori
ispirati all'arte contemporanea e alla ricerca artistica e solo
raramente utilizza decori di tipo tradizionale.
Il sodalizio, che nel pur breve periodo di
produzione, realizza un certo numero di opere degne di nota,
alcune delle quali oggi conservate al Museo della Ceramica di
Faenza, si interrompe nel 1935 e da allora i due titolari
intraprendono strade diverse.