Nel 1927 Riccardo Gatti,
in societą con Luigi Montalbini,
apre la manifattura per la produzione di ceramiche artistiche la
"Bottega Faentina", con sede nell'abitazione del Gatti
in via Bologna Piccola a Faenza.
Nel 1928 alcune ceramiche realizzate dalla manifattura, e molto
apprezzate da Tullio d'Albisola,
sono esposte alla mostra milanese "Trentatre
Futuristi".
Nell'ottobre dello stesso anno altre sue opere sono presentate
alla "Mostra Futurista" allestita nelle sale della
Societą Musicale "G. Sarti" di Faenza,
Nel 1929, grazie all'interessamento dello scrittore Giuseppe
Fabbri, alla manifattura viene affidato il compito di realizzare
ceramiche e decori progettati da Giacomo Balla.
Nel 1932 alcune ceramiche con il marchio della manifattura
"Bottega Faentina" sono premiate all'Esposizione di
Bologna e nel 1933 alla Mostra dell'Artigianato di Parma.
Nel 1930 Luigi Montalbini si ritira dall'attivitą e Riccardo
Gatti, rimasto solo nella conduzione della manifattura, realizza
alcune ceramiche futuriste disegnate da Giacomo Balla e Benedetta
Marinetti.
Lavori della "Bottega Faentina" partecipano alla VII
Mostra dell'Artigianato di Firenze del 1937 e nel 1938 alla
Mostra Internazionale dell'Artigianato di Berlino.