VASELLARI MASTRO GIORGIO (C.A.M. - Ceramiche Artistiche Mastro Giorgio - Biagioli) |
QUOTAZIONI |
Nel 1926 il marchese Polidoro Benveduti, in società con il ceramista Cesare Carlo Faravelli, fonda a Gubbio la fabbrica di maioliche
artistiche "Vasellari Mastro Giorgio" con sede in
via Dante 2, nell'antico palazzetto detto del Bargello.
La produzione della manifattura, di tipo tradizionale, è
costituita da copie dall'antico e da un'interessante
sperimentazione della tecnica della ceramica nera sul tipo del
bucchero etrusco che ottiene un buon successo.
Tra i collaboratori della ditta ricordiamo i pittori Adalberto Migliorati e Antonino Traverso
La produzione della ditta cessa nel 1929 e nel 1932 la
manifattura viene rilevata da Marsilio Biagioli
e dal ceramista Giovanni Notari,
già dipendente della fabbrica gualdese "Santarelli
Ceramiche" di proprietà
del prof. Alfredo Santarelli e della "S.C.U"
della famiglia Rubboli, che ne mutano la ragione sociale in
"C.A.M.".
Negli anni del secondo dopoguerra la manifattura, con la quale
collabora anche la moglie del Notari, Lucia Gammaitoni
in veste di decoratrice, ha sede in piazza San Giuliano 1 a
Gubbio (Pg).
Negli anni Cinquanta la ditta diviene di esclusiva proprietà
della famiglia Biagioli che ne ripristina la ragione sociale
"Mastro Giorgio" e la produzione di tipo rinascimentale
e barocco, caratterizzata da fondi blu, verde ramina e nero.
Negli anni successivi la ditta inizia un'importante esportazione
all'estero della produzione che nei decenni Sessanta e Settanta
si arricchisce di opere ispirate alla produzione storicistica
eugubina che spazia dal Cinquecento al Neoclassico.
A partire dai primi anni Ottanta la direzione della ditta passa a
Valentino Biagioli, figlio di Marsilio, che arricchisce la
produzione con manufatti ispirati agli stili Naif e
Liberty, dai decori a soggetto mitologico e inaugura inoltre una
linea di produzione moderna.
In questi anni collaborano con la ditta alcuni importanti artisti
contemporanei tra cui Ugo Nespolo, Remo Brindisi, Mario Schifano,
Luciano
Minguzzi, ed altri.
Dai primi anni Novanta entrano nello staf
dell'azienda i figli di Valentino, Paolo Andrea e Valentina.
N.B.: Una manifattura ceramica con
lo stesso acronimo "C.A.M." (Ceramiche
Artistiche Milanesi) è attiva a Milano negli anni Cinquanta.
N. B.: Negli stessi anni a Gubbio è presente un'altra
manifattura intitolata a "Mastro
Giorgio Gubbio" la cui produzione
è anche in questo caso ispirata alla tradizione locale. Un'altra
manifattura ceramica denominata "Mastro
Giorgio" è attiva, sempre negli
stessi Anni a Gualdo Tadino