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F.A.C.I.
(Volpato Ceramiche)
QUOTAZIONI

La manifattura ceramica "F.A.C.I." (Fabbrica Artistica Ceramiche Italiane) viene fondata a Civita Castellana (VT) da Carlo Guerrieri nel 1926 in collaborazione  con Adolfo Brunelli.
L'anno successivo, con l'ingresso della società "Volpato", la manifattura diviene società anonima e la sede viene trasferita in via Ferretti.
Nello stesso anno la ditta presenta la sua produzione alla Fiera Campionaria di Milano.
Con la manifattura collabora in questo primo periodo
Luigi Visani.
Nel 1929 la "F.A.C.I." è presente di nuovo alla Fiera Campionaria di Milano e l'anno successivo partecipa alla Mostra di Lipsia.
I lavori della manifattura riscuotono buoni consensi in alcune mostre di artigianato sia in Italia che all'estero vincendo anche due medaglie d'oro alla Fiera del Levante di Bari nel 1933 e, nel 1936 alla Mostra di Tripoli.
Tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta la manifattura si avvale della collaborazione esterna dello scultore
Giulio Francesconi e del pittore decoratore emiliano Sante Ciani, del direttore della "Regia Scuola d'Arte per la Ceramica di Civita Castellana" e del pittore Guerrino Rossi, grnde interprete della pittura all'aerografo.
Nel 1936, la "F.A.C.I.", insieme ad Adolfo Brunelli, rileva la manifattura "
Falisca Ars" di Civita Castellana, già di proprietà di Agostino Colonnelli.
Le ceramiche eseguite dalla ditta, generalmente formate al tornio dagli artigiani locali, sono solitamente decorate all'aerografo, con l'ausilio delle mascherine, dai decoratori, molti dei quali sono allievi o insegnanti nel locale Istituto d'Arte; tra questi possiamo ricordare
Cosimo (Casimiro) Ettorre, già direttore dell'Istituto e autore del libro "Come si dipinge sulla ceramica" del 1936, e il Virgilio Carotti, il cui tratto novecentista ricorda molto i coevi lavori delle porcellane della "Richard-Ginori".
Negli anni del secondo dopoguerra la manifattura realizza sui suoi manufatti decori all'aerografo, a stoffa e a lustro metallico.
Nel 1957 Guerrieri lascia la manifattura, la cui sede in questi anni è in via Andosilla a Civita Castellana, che resta di proprietà di
Adolfo Brunelli il quale, coadiuvato dal figlio Antonio, la mantiene attiva fino al 1967.
Nella produzione della manifattura, costituita da oggetti d'uso e d'arredo di stile moderno e tradizionale in terraglia, negli anni Trenta viene inserita una serie di vasi futuristi decorati all'aerografo, disegnati da Carlo Guerrieri, di notevole interesse.

F.c C.t.

www.civitacastellana.it/ceramica/vecchieglorie/faci/storia.htm