Agostino Colonnelli nasce a
Civita Castellana, in provincia di Viterbo, nel 1883.
Figlio di un benestante avvocato e curioso dell'arte
fittile, dopo alcune esperienze nelle fornaci della cittadina si
costruisce, nel 1909, il suo primo laboratorio di ceramica, dal
nome "Falisca Ars",
nei magazzini del palazzo di famiglia e nello stesso anno
ottiene, partecipando ad una mostra tenuta a Roma presso le sale
del Campidoglio, i primi riconoscimenti.
L'anno successivo accetta l'offerta di partecipazione di alcuni
soci e la manifattura diviene una societā per azioni con il nome
di "Neo Falisca Ars" e un capitale versato di 70 lire.
In questi anni collaborano con la manifattura Duilio
Cambellotti e alcuni suoi
allievi tra cui Roberto Rosati.
Intorno al 1915 la societā, che all'epoca conta tra i venti e i
trenta operai, č rilevata da Ernesto Natali, che ne diviene
presidente e Agostino Colonnelli ricopre, per un breve periodo di
tempo, l'incarico di direttore commerciale.
Nel 1919 Agostino Colonnelli, dopo aver fondato una piccola
manifattura dal nome di "F.R.C.C." (Fabbriche Riunite
Civita Castellana) con la quale collabora anche Roberto Rosati,
fonda, con sede in Roma al 128 di Corso Umberto I, il
"S.I.A.I." (Sindacato Industrie Artistiche Italiane),
unione di diverse imprese artigiane del vetro, del marmo e della
ceramica, al quale aderiscono, tra gli altri, la fornace romana
della famiglia Cozza, la manifattura ceramica "Palatino
Ars" di proprietā dei
fratelli Borzelli e Alfredo Biagini.
Nel 1923, terminata l'esperienza del "S.I.A.I."
Colonnelli abbandona per alcuni anni la ceramica e si dedica ad
altre attivitā imprenditoriali, poi intorno alla fine degli anni
Trenta fonda a Piediluco, in provincia di Terni, una manifattura
con annessa scuola di ceramica, denominata "Maioliche
Colonnelli Piediluco" e ne affida la direzione al
giovanissimo pittore Manuel Campus.
Agostino Colonnelli muore a Roma nel 1944.