Nel 1936 Attilio
Cornacchia decide di costruirsi una fornace nel retro della
sua casa faentina e di mettersi in proprio sotto la denominazione
"Cornacchia Ceramiche".
Nel 1940 entra in società Antonio Gordini
e la manifattura prende il nome di "Cornacchia e&
Gordini".
Con la manifattura collaborano Germinal
Cornacchia, figlio di Attilio, e il pittore Roberto Sella.
La società viene sciolta nel 1944 e Attilio Cornacchia si
trasferisce a San Marino mentre Antonio Gordini porta avanti la
produzione, sotto la denominazione "Maioliche d'Arte"
fino al 1957 quando chiuso il laboratori trasferisce le
attrezzature nella sua abitazione dove continua a produrre
ceramiche fino al 1976, anno della sua morte