Figlio dello stampatore ceramista Attilio e stampatore
anch'egli, sin da giovanissimo compie il suo apprendistato presso
la fabbrica "Trerč"
di Faenza dove rimane a lavorare fino agli anni della seconda
guerra mondiale.
All'inizio degli anni Quaranta č attivo presso la fornace di
famiglia "Cornacchia
& Gordini".
Negli anni del secondo dopoguerra alterna la sua presenza tra le
fornaci di Faenza e quelle di San Marino.