Piccola fornace toscana per
la produzione di ceramiche artistiche "Carraresi" è
attiva in via Piave 29 a Sesto Fiorentino, in provincia di
Firenze, a partire dagli anni successivi alla prima guerra
mondiale.
Titolare della manifattura, la cui produzione comprende maoiliche
e terraglie moderne, tradizionali e rustiche, è Virgilio Carraresi, figlio della ceramista Bianca Contini Carraresi.
Nel 1923 la manifattura assume le dimensioni di impresa e assume
tra i collaboratori Zulimo Aretini.
Nel 1928 viene ceduta alla società ceramica "B.M.C." formata da Giorgio Barraud,
Nello Messeri e Renato Trallori.
Nel 1936 la "B.M.C." chiude e Virgilio Carraresi,
rientrato in possesso dei locali vi fonda, con Daniele Lucchesi,
la società ceramica "Carraresi e
Lucchesi"
Negli anni del secondo dopoguerra la manifattura torna ad essere
di esclusiva proprietà della famiglia Carresi ed è gestita dai
figli di Virgilio, Vitaliano e Vittorio.
La manifattura rimane attiva fino al 1967.