Lo scultore Gemignani
Valmore nasce a Carrara nel 1878 e sin da giovane si avvicina
alla scultura in marmo nel laboratorio di marmista del padre.
Compiuti gli studi all'Accademia di Belle Arti di Firenze segue i
corsi di pittura allievo di Giovanni Fattori e nel 1899 esordisce
alla Società Promotrice di Belle Arti di Firenze.
Nel 1901 partecipa alla Biennale di Venezia, esperienza che
ripete nel 1912, 1914, 1922, 1936 e 1942.
Nel 1906 inizia un lungo viaggio che lo porta in Belgio, in
Olanda e in Germania dove lavora presso la "Rosenthal".
Nel 1915 torna a Firenze.
Collabora, a partire dal 1919, con la manifattura fiorentina
"Fornaci di San Lorenzo" di proprietà di Galileo
Chini e del cugino Chino Chini.
Nello stesso anno partecipa alla mostra organizzata dalla
Promotrice d'Arte di Torino.
Nel 1920 trascorre alcuni mesi in Argentina e nel 1921, tornato
in Italia, partecipa alla I^ Biennale di Roma.
Nel 1922 è alla Primaverile Fiorentina dove presenta alcune
terrecotte invetriate realizzate alla "Fornaci San
Lorenzo"
Nel 1923 è presente alla Quadriennale di Torino e nel 1925 tiene
una personale alla Galleria Ronco di Biella.
Nel 1928 partecipa con dipinti e sculture ad una collettiva alla
Galleria Pesaro di Milano dove l'anno successivo tiene una
personale.
Nel 1931 presenta alcune sculture alla I^ Quadriennale di Roma
che lo ospita anche nelle edizioni del '35, '39, '43, '51 e '55.
Alla fine degli anni Quaranta realizza alcune terrecotte per la
"Manifattura Fiorentina" di Lastra a Signa
Muore a Firenze nel 1958
www.treccani.it/enciclopedia/valmore-gemignani_(Dizionario-Biografico)
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