Bartolomeo ROSSI | QUOTAZIONI |
Bartolomeo Rossi nasce a
Varazze, paesino sulla Riviera del Ponente Ligure in provincia di
Savona, il 9 giugno del 1864.
Inizia sin da giovanissimo il mestiere di ceramista.
Nel 1919 rileva la vecchia manifattura di Francesco Ferro,
specializzata nella realizzazione in terracotta di piccoli
oggetti d'uso, giocattoli e pipe e, la battezza "Bartolomeo
Rossi & figli",
decidendo di abbandonare la vecchia produzione per dedicarsi alla
realizzazione di ceramiche artistiche.
Poco dopo trasferisce il laboratorio nei nuovi locali di via
Piave 16 a Savona ed inizia un'interessante produzione di opere
in classico stile albisole affiancata da una linea in stile Decò
e modernista.
Nel 1927 muta la ragione sociale in "C.A.S." (Ceramiche Artistiche Savonesi) e nel 1928
esordisce, con il nuovo marchio, alla Mostra Permanente Artigiana
di Savona riscuotendo un buon successo.
Nello stesso anno apre una succursale a Finalmarina.
Negli anni Trenta subisce il fascino del futurismo e, grazie
anche alla collaborazione di Giovanni
Acquaviva, Ivos Pacetti e Nino Strada,
mette in produzione una serie di lavori in questo nuovo stile.
Nel 1932 rileva la fornace di Dario Ravano, a
Varazze, che mantiene attiva fino ai primi anni Quaranta.
Nel 1937 chiama collaborare con lui i figli Emilia, Angelica e Antonio.
Nel 1939, con la morte del figlio Antonio, Bartolomeo Rossi
lascia l'attività alla figlia Angelica che prosegue la
produzione fino al 1950.
Bartolomeo Rossi muore a Savona nel 1955.