Figlio del ceramista Discepolo
Remigi, Enzo, nato nel 1914, impara l'arte della ceramica
lavorando con il padre nella manifattura di famiglia "B.A.U." (Bottega
Artigiana Umbra) di Gualdo Tadino.
Nell'immediato secondo dopoguerra, entra in
società con Luigi Morelli e
con Angelo (secondo
del nome) e Fernando Pascucci,
eredi della manifattura di famiglia fondata dal nonno Angelo (primo del nome), nella fabbrica di ceramiche
"I.C.A.P."
(Industria Ceramica Angelo Pascucci) di Gualdo Tadino,
specializzata nella produzione semi-industriale di ceramiche in
stile antico e rinascimentale, decorate a lustri metallici.
Successivamente, nel 1970 assume la titolarità della ditta di
famiglia "BAU"
e ne rinnova la produzione introducendo, a fianco della
tradizionale linea gualdese, la realizzazione di lavori in stile
moderno.
Enzo Remigi muore prematuramente nel 1973