Nasce a Russi, in provincia
di Ravenna, il 27 aprile del 1864 e, ancora bambino, si
trasferisce a Faenza con la famiglia dove si avvicina alla
ceramica lavorando come apprendista, insieme con il fratello Venturino, presso la "Società
Ceramica Faentina" ex
manifattura "Farina".
Dopo questa prima esperienza i due fratelli si trasfericono a
Firenze dove lavorano prima presso la "Cantagalli" e, dopo, alla manifattura ceramica di Galileo
Chini l'"Arte della Ceramica".
Nel 1899, insieme al fratello Venturino, torna a Faenza e fonda
la fabbrica di ceramiche artistiche "Fratelli
Minardi Ceramiche Faentine".
Nel 1903 la fabbrica viene trasferita nella nuova sede in viale
Baccarini e a lui ne viene affidata la direzione.
Nel 1907 muore il fratello Venturino e Virginio rimane l'unico
proprietario della fabbrica che, a causa delle sue scarse
capacità imprenditoriali, non riesce ad essere competitiva sul
mercato.
Maestro di alcuni dei più grandi ceramisti del nostro secolo,
tra cui Pietro Melandri,
accoglie nella sua bottega Domenico
Baccarini e gli artisti della
sua cerchia.
Ottimo esecutore di copie dall'antico e decoratore di grande
abilità, unisce alla tradizione una costante ricerca di
innovazione tecnica e stilistica.
Muore a Faenza nel 1013.